tag:blogger.com,1999:blog-67638705472078895332024-03-13T05:36:12.680-07:00Associazione Mondiale Sportiva Diversamente Abili OnlusAssociazione Mondiale Sportiva Diversamente Abili OnlusAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.comBlogger111125tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-20570549777923243572013-02-28T07:42:00.000-08:002013-02-28T07:42:05.221-08:00Toscana, disabili in protesta<div style="text-align: justify;">
<strong>Hanno battuto più volte il pugno sul tavolo i quaranta disabili che si sono presentati in piazza Duomo, nella sede della presidenza della Regione Toscana. </strong></div>
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<em>“Non ci muoveremo da qui fintantochè non avremo delle rassicurazioni. Siamo stufi di essere presi in giro. Non siamo animali. E, se anche lo fossimo, avremmo diritto ad un minimo di rispetto”,</em> hanno tuonato gli esponenti dell'Associazione Vita Indipendente e dell'Associazione Toscana Paraplegici. </div>
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Nel mirino, la bozza di delibera sugli ausili e la nuova delibera sul progetto ‘Vita indipendente’.</div>
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<em>“Basta coi disabili di serie a e di serie c1</em> – accusa Patriza - <em>Vogliamo essere equiparati a chi è diventato disabile in seguito ad un incidente sul lavoro”.</em> Per quest’ultima categoria di persone è previsto un contributo mensile minimo di 2.800 euro, che si somma ad una maggiore disponibilità di ausili. Invece, i disabili gravi che si aggrappano al progetto ‘Vita indipendente’ da quest’anno dovranno tirare ulteriormente la cinghia. Già, perché la Regione ha stabilito che il contributo per ciascuno di loro potrà essere inferiore al minimo precedentemente fissato ad 800 euro al mese.</div>
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<em>“Pensare che i fondi sono cresciuti da 5 a 7milioni di euro. Ma per allargare la platea di coloro che potranno godere del beneficio, la Regione ci darà le briciole. Ma noi con questi soldi dobbiamo pagare le persone che, notte e giorno, ci fanno assistenza”,</em> protestano i disabili, che hanno incontrato l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni. Ma c’è di più. <em>“Diciamo no alle gare al massimo ribasso sulla fornitura degli ausili.”.</em> Nel mirino c’è anche la novità di dover rendicontare almeno il 90% delle spese sostenute e di dichiarare i propri redditi. Davvero troppo per chi ogni giorno vive sulla propria pelle il dramma dell’handicap. <em>“Non abbiamo diritto nemmeno a una carrozzina sostitutiva”,</em> protestano i disabili.</div>
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<a href="http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/02/27/851775-protesta_disabili.shtml" target="_blank">Leggi l'articolo originale di Elettra Gullè</a></div>
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Fonte: <a href="http://www.lanazione.it/">www.lanazione.it</a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-79179329195264858632013-02-28T07:37:00.000-08:002013-02-28T07:37:49.316-08:00Mancano i fondi, a rischio residenza per disabili<strong>Abruzzo. Il silenzio e l'indifferenza della politica regionale e locale circondano un'opera di grande importanza sociale come quella realizzata dall'associazione Aias, lungo la via d'Introdacqua.</strong> <br />
<br />
La denuncia viene da Sante Ventresca, presidente dell'Aias e promotore della residenza per disabili «Villa Gioia», sua seconda "creatura" dopo la fondazione del centro diurno in via Torrone, ormai una ventina di anni fa. <br />
<br />
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<em>«Unica nel suo genere, in tutta la provincia dell’Aquila, in grado di ospitare fino a venti disabili, privi del contesto familiare e non, Villa Gioia è una struttura capace di affrontare un gravoso problema sociale, ma anche il problema dell'occupazione in Valle Peligna, data la crisi che aggredisce il nostro territorio, offrendo la possibilità di dar lavoro ad oltre venti maestranze»</em> ha spiegato Ventresca. </div>
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Il terreno sul quale è stata costruita la residenza per giovani disabili è stato acquistato dall'Aias, nel 2006, per la somma di cinquantamila euro. Nel 2008 il Comune di Sulmona ha approvato il progetto e sono stati pagati ventitremila euro per gli oneri di urbanizzazione. L'edificio e gli arredi, con un finanziamento dell'Unione europea, ottenuto tramite interessamento della Regione, sono costati oltre seicentomila euro. Altri fondi sono stati messi a disposizione dalla Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia dell' Aquila. </div>
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Così le carenze di fondi impediscono l'avvio concreto del centro «Villa Gioia», che rischia di restare ancora inattivo e per l'identico problema rischia di chiudere le porte ai ragazzi disabili anche il centro diurno Aias di via Torrone, costringendo a casa decine di giovani che in quella struttura trovano accoglienza per compiere le loro attività formative e riabilitative. Altra struttura che oggi dà lavoro agli operatori. </div>
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Intanto ragazzi disabili e giovani in cerca di occupazione, con le qualifiche richieste, rischiano di restare delusi nelle loro aspettative, davanti al silenzio e all'indifferenza finora mostrati dalle istituzioni e dai pubblici amministratori.</div>
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<a href="http://www.iltempo.it/abruzzo/2013/02/24/mancano-i-fondi-per-le-attivita-residenza-dei-disabili-a-rischio-1.1112682" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo originale di Giuseppe Fuggetta</strong></a> </div>
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Fonte: <a href="http://www.iltempo.it/">www.iltempo.it</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-61789018977415199742013-02-28T07:02:00.003-08:002013-02-28T07:02:18.033-08:00Oggi ricorre la Giornata Mondiale delle Malattie Rare<div style="text-align: justify;">
<strong>Lo slogan di quest’anno è “Malattie Rare Senza Frontiere”. </strong></div>
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<strong></strong> </div>
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<strong>In molti paesi non ci sono possibilità o conoscenze per la corretta diagnosi o per i trattamenti. Secondo gli esperti la collaborazione internazionale è l’unico modo perché si possa raggiungere ovunque un alto livello di accesso a cure e farmaci.</strong></div>
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<strong></strong> </div>
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Simbolicamente sarebbe il 29 febbraio la data scelta come Giornata Mondiale delle Malattie Rare, proprio perché è insolita come le patologie per le quali vuole promuovere la consapevolezza tra i cittadini. </div>
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In realtà la giornata viene celebrata ogni anno l’ultimo giorno di febbraio, nella quale le associazioni di pazienti di tutto il mondo e i loro partner istituzionali o clinici uniscono le loro forze per far conoscere alla cittadinanza l’impatto che le malattie rare hanno sui pazienti, sulle persone che si prendono cura di loro e sulla società tutta. Quest’anno lo slogan è “Rare Disorders without Border” (“Malattie Rare Senza Frontiere”), una frase che vuole mettere l’accento sull’importanza della cooperazione e la collaborazione internazionale, per far sì che si possano meglio studiare le oltre 6000 malattie rare, condividere conoscenze e risorse.<br /> <br /><strong><a href="http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=13677" target="_blank">Leggi l'articolo originale </a></strong></div>
<strong></strong><br />
Fonte: <a href="http://www.quotidianosanita.it/">www.quotidianosanita.it</a><br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-86409391927302124872013-02-27T07:57:00.003-08:002013-02-27T07:57:50.017-08:00Il prossimo week-end,a Milano si parla di autismo<div style="text-align: justify;">
<strong>A Milano, "Autismo, la crescita silenziosa", un corso di 2 giorni per scoprire qualcosa in più sull'autismo.</strong></div>
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Il corso, organizzata grazie al Comune di Milano e alle associazioni Ortica e Abili nell'Apprendere, è aperto a tutti e vuole essere un momento per aprire un focus su una sindrome le cui diagnosi non conoscono battute d'arresto, se consideriamo che attualmente circa un bambino ogni 100 è interessato da questi disturbi. <br /><br /><strong>Il corso si svolgerà sabato 2 marzo dalle 10 alle 18 e domenica 3 marzo dalle 10 alle 17 nella Sala Consiliare del Consiglio di Zona 3 in via Sansovino 9 a Milano.</strong> </div>
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Nella prima giornata una parte introduttiva sull'autismo aprirà il corso, in cui si illustreranno non solo le sue caratteristiche, ma anche esercitazioni e attività pratiche e artistiche. Nella giornata di domenica 3 marzo si indagheranno nello specifico il tema delle relazioni e le percezioni sensoriali alterate, facendo riferimento ad alcune esperienze di formazione lavorativa come il lavoro a telaio a mano.<br /><br /><strong>Il corso è aperto a tutti e gratuito</strong>, previa conferma della propria presenza all'indirizzo e-mail: <a href="mailto:abilinellapprendere@gmail.com">abilinellapprendere@gmail.com</a>. <br /><br /><br /><strong>PER INFO: </strong><br /><br /><a href="http://www.ortica.org/">www.ortica.org</a><br /><a href="http://www.abilinellapprendere.it/">www.abilinellapprendere.it</a><br />Tel. 3489838857</div>
Fonte: <a href="http://www.disabili.com/">www.disabili.com</a> Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-30025456639988332752013-02-27T07:47:00.000-08:002013-02-27T07:47:53.508-08:00Aperte le iscrizioni alla Scarpa d'Oro Ability<div style="text-align: justify;">
<strong>All’interno della manifestazione podistica Scarpa d’Oro, in programma a marzo a Vigevano (PV), si svolge per la seconda edizione Scarpa d'Oro Ability, la corsa non competitiva che si rivolge alle persone disabili.</strong> <br />
<br />
Questa manifestazione è stata voluta da Giusy Versace, la campionessa paralimpica e presidente della Disabili No Limits Onlus, che durante l’anno si allena a Vigevano. <br />
<br />
Per la Scarpa d'Oro Ability, che si svolgerà <strong>domenica 17 marzo</strong> a Vigevano (PV), le persone disabili correranno per 5 km accompagnati da uno speciale gruppo di podisti vestiti di giallo: i Podisti da Marte. Il loro compito è quello di accompagnare i partecipanti alla corsa tenendoli per mano o spingendo le loro carrozzine. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per iscriversi alla gara è necessario contattare Daniele Chiesa tramite mail danichiesa@virgilio.it o al cellulare 339.7376423, entro il 15 marzo 2013. Il ritrovo del giorno della corsa è presso lo Stadio Comunale Dante Merlo, punto di partenza non solo della Scarpa d’Oro Ability, ma anche di Scarpa d’oro Half Marathon, Scarpa d’oro In Rosa e Scarpa d’oro Stracittadina.</div>
<br />
<a href="http://www.disabili.com/home/ultimora/27813-alla-scarpa-doro-ability-si-corre-per-divertirsi-" target="_blank"><strong>Leggi l'articolo completo</strong></a><br />
<br />
Fonte: <a href="http://www.disabili.com/">www.disabili.com</a> Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-82436447354349244872013-02-26T07:51:00.005-08:002013-02-26T07:51:53.163-08:00Intervista a Cecilia Camellini<div style="text-align: justify;">
<strong>Segui l'intervista cheAbility Channel ha realizzato con Cecilia Camellini, Regina di Londra. </strong></div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
La più forte nuotatrice italiana, affetta da disabilità visiva, vince la medaglia d’oro nei 50 e 100 mt stile libero e conquista il bronzo nei 100 mt dorso e nei 400 mt stile libero. </div>
<br />
<strong><a href="http://www.abilitychannel.tv/video/cecilia-camellini-la-regina-di-londra-si-racconta/" target="_blank">Vai all'intervista</a></strong><br />
<strong></strong><br />
Fonte: <a href="http://www.abilitychannel.tv/">www.abilitychannel.tv/</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-51017145338049658812013-02-26T07:43:00.003-08:002013-02-26T07:45:03.192-08:00Antonio Breglia, giovane e promettente regista<br />
<div class="article-content" id="ctl00_PlaceHolderMain_ctl00_ctl10_label" style="display: none;">
Contenuto
Articolo</div>
<div class="article-content" style="text-align: justify;">
<div aria-labelledby="ctl00_PlaceHolderMain_ctl00_ctl10_label" class="ms-rtestate-field" id="ctl00_PlaceHolderMain_ctl00_ctl10__ControlWrapper_RichHtmlField" style="display: inline;">
<strong>Il suo debutto come
regista attore e sceneggiatore ha suscitato l’entusiasmo degli spettatori.
Giorni fa è stata presa in affitto la Sala Trevi, al centro di Roma, per
invitare amici, parenti e conoscenti alla prima de <em>Il corvo dei nostri
tempi</em>, che Antonio Breglia, 25 anni, ha scritto, diretto e interpretato
ispirandosi a <em>Il corvo</em>, capolavoro noir del 1943 di Henri-George
Clouzot: un’opera dalle tinte forti entrata nella storia del cinema.</strong> <br />
<br />
Ma
il film del giovane esordiente, girato nel parco di Villa Borghese, all’interno
del Museo di Arte Moderna di Valle Giulia e a casa Breglia con attori non
professionisti – anche se un po’ diverso da quello del maestro francese – è
piaciuto davvero. Gli applausi sono stati sinceri. Per la storia ben raccontata
e, se non altro, perché <strong>a realizzare la pellicola, dalla stesura del copione
fino al montaggio, è stato un ragazzo down che il cinema ce l’ha nel cuore</strong>.</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-MeOpkDFMRw0/USzXLWoMwEI/AAAAAAAAAP0/e6T79gTgRCo/s1600/604027_443062719087372_1098472251_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-MeOpkDFMRw0/USzXLWoMwEI/AAAAAAAAAP0/e6T79gTgRCo/s320/604027_443062719087372_1098472251_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="article-content" style="text-align: justify;">
<div aria-labelledby="ctl00_PlaceHolderMain_ctl00_ctl10_label" class="ms-rtestate-field" style="display: inline;">
<em>«Sin
da piccolo Antonio ha coltivato questa grande passione</em> – dice la mamma, Maria
Rosaria Zincone – <em>andando a vedere i film in prima visione insieme con il suo
migliore amico Filippo...». </em><br />
Ma come è nata questa
pellicola? <em>«Antonio aveva difficoltà di scrittura e allora abbiamo chiamato un
esperto di informatica, Antonio Demma, per insegnargli a usare il computer: tra
mio figlio e lui, un altro appassionato di cinema, è nata un’amicizia da cui in
seguito è scaturito il progetto di fare il film». </em>Perché Antonio ha scelto
proprio <em>Il corvo </em>di Clouzot? <em>«Ho visto la storia messa in scena dalla
compagnia teatrale di mio fratello</em> – dice il ragazzo – <em>e mi è piaciuta molto,
poi ho visto più volte il film... ma il finale era violento, mi sono arrabbiato
e l’ho cambiato». </em><br />
Un messaggio per tutti quelli che sono nelle sue condizioni,
e per le loro famiglie. Antonio Breglia regista, attore e sceneggiatore, ha in
animo di realizzare altri cinque film, ci dice. Il prossimo? Sarà probabilmente
<em>Giulietta e Romeo</em>, ispirato alla trasposizione cinematografica del
dramma shakesperiano che Franco Zeffirelli realizzò nel 1968: una tragica storia
di amore e morte. Perché anche Antonio, ragazzo down, ha un messaggio forte da
comunicare con la sua arte: <em>«Le persone non muoiono mai del tutto: restano nel
cuore di chi le ama».</em></div>
</div>
<br />
<strong><a href="http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/la-bella-favola-di-antonio-regista-oltre-handicap.aspx" target="_blank">Leggi l'articolo originale di Fulvio Fulvi</a></strong><br />
<strong></strong><br />
Fonte: <a href="http://www.avvenire.it/">www.avvenire.it</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-61510961957580209362013-02-25T02:25:00.000-08:002013-02-25T02:25:38.339-08:00Scrivere con gli occhi<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
<strong>Esprimersi con la sola forza del pensiero, un sogno che diventa realtà grazie a 'Occhi puntati', un progetto di innovazione sociale basato sul kit di eyetracking che permette ai disabili di poter usare un computer per scrivere, disegnare, twittare ed usare le reti sociali anche in una condizione di paralisi totale.</strong></div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
'Occhi puntati' si avvale di uno strumento chiamato eyewriter che è frutto di un software open source. L'eye writer, uno strumento che si interfaccia con una microcamera posta su una semplice montatura di occhiali, consente ai disabili di scrivere con gli occhi, utilizzando solamente la pupilla dell'occhio.</div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
Il promotore del progetto Antonio De Poli spiega l'obiettivo di questa iniziativa."<em>Fare che ci sia un progetto a costi contenuti vale a dire 60-70 euro che permetta attraverso un occhialino, una telecamera e un software adeguato possa comunicare con il mondo attraverso una apparecchiatura che è a portata di mano".</em></div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
<em></em> </div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
Lo scopo è di abbattere quel muro che oggi, in qualche modo, isola i disabili più gravi, ad esempio i malati di Sla dal resto del mondo.</div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tmnews.it/web/sezioni/video/20130222_video_17014246.shtml" target="_blank">Guarda il video</a> </div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="h2articolo" style="text-align: justify;">
Fonte: <a href="http://www.tmnews.it/">www.tmnews.it</a> </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-4090254924265161952013-02-25T02:17:00.001-08:002013-02-25T02:17:49.405-08:00Un inverno SciAbile per tutti<strong>Ritrovare la sensazione di libertà e di onnipotenza che sembrava perduta; sorridere di felicità per godere in pieno della bellezza della vita e della natura. </strong><br />
<br />
Per una persona disabile tutto questo può sembrare utopistico. Figuriamoci prospettargli di andare a sciare in montagna. Invece, i miracoli avvengono, come dimostra, da ormai dieci anni, il <strong>Progetto SciAbile</strong>, che festeggia a Sauze d'Oulx (Torino) il suo significativo compleanno con la presenza di due importanti testimoni come Alex Zanardi e Fabrizio Macchi, campione del mondo di ciclismo paralimpico.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Zue181g-5ek/USs6OHGnZsI/AAAAAAAAAPM/hNDMTN2HceM/s1600/zoncolan-sciatore.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-Zue181g-5ek/USs6OHGnZsI/AAAAAAAAAPM/hNDMTN2HceM/s320/zoncolan-sciatore.jpg" width="227" /></a></div>
La scuola è stata fondata da Bmw Group Italia per consentire a disabili fisici, intellettivi e sensoriali, di praticare sport all'aria aperta senza le barriere architettoniche contro le quali si scontrano quotidianamente. Paraplegici, teatraplegici, ma anche down, non udenti e non vedenti, e safetti da paralisi spastica: 600 (dai 4 ai 65 anni) sono gli atleti che, accompagnati dai maestri della Scuola Sci Sauze d'Oulx Project, dopo essere stati dotati degli ausili più appropriati (monosci, bisci, tandem ski, stabilizzatori per amputati, caschi con megafono, ecc.) dal 2003 hanno avuto l'opportunità di lanciarsi sul candore delle piste innevate a velocità adrenaliniche. <br />
<br />
Una scommessa che ogni volta vincono grazie alla valida assistenza di maestri che frequentano di continuo corsi d'aggiornamento per affrontare le varie disabilità. Vi è, inoltre, un continuo studio, da parte di istruttori, tecnici e dello stesso Zanardi, per adattare i vari ausili, per migliorarne l'agio, ma anche la prestazione atletica. <br />
<br />
<a href="http://www.ilgiornale.it/news/pista-sciabile-senza-barriere-architettoniche-888666.html" target="_blank">Leggi l'articolo completo</a><br />
<br />
Fonte: <a href="http://www.giornale.it/">www.giornale.it</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-67562948747801417592013-02-22T02:47:00.001-08:002013-02-22T02:47:10.803-08:00Nasce a Milano "Aspie Cafè"<div style="text-align: justify;">
<strong>Il primo punto di incontro per giovani e adulti con la sindrome di Asperger.</strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong></strong> </div>
<div style="text-align: justify;">
Nasce a Milano l'«Aspie Cafè»: un luogo permanente di incontro che permette a giovani
e adulti Asperger di incontrarsi e confrontare le proprie esperienze, senza
timore di essere giudicati. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
L'esperienza, la prima in Italia nel suo genere si
tiene a Milano, il sabato pomeriggio, nella sede dello Spazio Nautilus, in via
Tremelloni, 9 (<u>www.spazionautilus.org</u>, tel.02.40042278). In aprile a
Roma partirà un'iniziativa simile. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<em>«Molte persone che soffrono della Sindrome di
Asperger diventano coscienti delle proprie caratteristiche soltanto da adulti,
incontrando l'argomento sul web, in un film o in un romanzo</em> – spiega
l'associazione - <em>Quando la diagnosi (pur difficile da ottenere, sul territorio)
è poi confermata, fornisce una illuminante chiave di interpretazione dei propri
comportamenti passati e presenti».</em></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il problema, denunciato dalle associazione
dei familiari di persone Asperger, è che attualmente non esiste una presa in
carico per gli adulti che soffrono di questa sindrome. Una mancanza a cui le
associazioni cercano di rimediare con iniziative come l'Aspie Cafè. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<strong><a href="http://www.corriere.it/salute/disabilita/13_febbraio_18/sindrome-asperger-aspie-cafe_5cda6e0c-7784-11e2-a4c3-479aedd6327d.shtml" target="_blank">Leggi l'articolo completo</a></strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Fonte:</strong> <a href="http://www.corriere.it/">www.corriere.it</a><br />
<br />
<br />
<!-- google_ad_section_end -->Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-72068058766661113562013-02-22T02:38:00.001-08:002013-02-22T02:38:19.734-08:00Si è spento Salvatore Crisafulli<div style="text-align: justify;">
<strong>Comunicava con gli occhi utilizzano un computer a scansione, affetto dalla terribile sindrome di «locked in».</strong></div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
Il paraplegico 48enne, padre di 4 figli, non ce l'ha fatta. È morto oggi a Catania: si era risvegliato nel 2005 dal coma in cui entrato due anni prima per un incidente stradale con un furgone. Salvatore ha avuto un arresto cardiaco prima di mezzogiorno nella sua abitazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Suo fratello Pietro, che lo ha curato, ha istituito un'associazione, «Sicilia risvegli», per i malati come Salvatore chiedendo la possibilità di utilizzare una cura con cellule staminali. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
L'11 settembre 2003 Salvatore, padre di 4 figli, a bordo delle sua Vespa in compagnia del figlio tredicenne si stava recando a lavoro presso la Asl di Catania dove prestava servizio. Dopo aver effettuato 2 km, venivano travolti da un furgone di gelati. Salvatore non potè evitare l’impatto, andando a sbattere violentemente, con conseguenti lesioni celebrali gravissime e diverse fratture in varie parti del corpo. Venne trasferito in ospedale e dopo diversi interventi entrò in coma. Questa la diagnosi: stato vegetativo post-traumatica.</div>
<br />
<strong><a href="http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/catania/notizie/cronaca/2013/21-febbraio-2013/muore-crisafulli-considerato-anti-welbylotto-staminali-contro-eutanasia-2114139419710.shtml" target="_blank">Leggi l'articolo completo</a></strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Fonte:</strong> <a href="http://www.corriere.it/">www.corriere.it</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-1219806238499133342013-02-22T02:22:00.002-08:002013-02-22T02:22:54.985-08:00Paralimpiadi per tutti?<div style="text-align: justify;">
<strong>Le Paralimpiadi di Londra hanno dato la possibilità al mondo intero di scoprire che persone con diversi tipi di disabilità sono in grado di compiere imprese fisiche straordinarie, rivoluzionando l’immagine del disabile nello sport e aprendo finalmente una nuova era in questa direzione.</strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-L7mMIvYLZSE/USdGkUZ1VXI/AAAAAAAAAOs/OM4DqOeweWQ/s1600/ugualmente+sportivi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-L7mMIvYLZSE/USdGkUZ1VXI/AAAAAAAAAOs/OM4DqOeweWQ/s320/ugualmente+sportivi.jpg" width="274" /></a><br />Maggiore attenzione verso le discipline sportive, non solo da parte dell’opinione pubblica, ma anche degli stessi disabili che hanno avuto modo di scoprire dell’esistenza di discipline magari prima sconosciute, e volercisi dedicare. Per far sì che questa nuova attenzione allo sport disabile – e quindi alle persone disabili e alla conseguente integrazione nella società – <strong>è da auspicare che si possa allargare il bacino di quelle disabilità che sono ammesse alle gare paralimpiche</strong>. <br /><br />Quest’anno a Londra si è aperto anche ad alcuni tipi di <strong>disabilità intellettive e relazionali</strong>, dal 2000 escluse dalle competizioni, a seguito dello scandalo nella edizione delle Paralimpiadi di Sidney 2000. Ai Giochi di Sidney scoppiò infatti il caso che vide gran parte della squadra vincitrice dell’oro nel basket (Spagna) smascherata, in quanto formata in gran parte da persone non disabili. Un grande lavoro si rese quindi necessario per affinare i criteri di ammissione e soprattutto delle disabilità. Dopo dodici anni, dunque, Londra 2012 ha visto la riammissione degli atleti con disabilità intellettive e relazionali, che hanno potuto gareggiare in tre discipline: atletica, nuoto e tennis tavolo. <br /><br />Si è fatto molto, quindi, ma si può fare di più. Ad esempio, inserire tra le disabilità ammesse, anche la Sindrome di Down, i cui atleti sono attualmente esclusi dalle competizioni paralimpiche. Ad auspicarlo sono i molti, compresa la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettive e Relazionali) considerando anche il grado di autonomia che questi ragazzi riescono a raggiungere. <br />Ma se non fosse possibile rientrare nelle Paralimpiadi (la decisione verrà comunque presa dal comitato Paralimpico tra il 2013 e 2014), qualcuno ha pensato a una soluzione alternativa, ovvero una sorta di “paralimpiadi ad hoc”. L’iniziativa è del SUDS, la Sports Union for athletes with Down Syndrome, una organizzazione nata allo scopo di promuovere lo sport ai massimi livelli per le persone Down. In particolare, l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a realizzare, sempre nel 2016 e sempre a Rio, i “Trisomy games”, Giochi dedicati agli atleti con trisomia 21. <br /><br /><strong>Fonte:</strong> <a href="http://www.disabili.com/">www.disabili.com</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-5133202069776365142013-02-21T08:22:00.000-08:002013-02-21T08:22:13.233-08:00Intervista a Melania CorradiniSegui l'intervista a Melania Corradini, campionessa di sci alpino paralimpico, registrata a Tarvisio in occasione della Coppa Europa.<br />
<br />
<a href="http://www.abilitychannel.tv/video/melania-corradini/" target="_blank"><strong>Vai al video dell'intervista</strong></a><br />
<br />
<strong>Fonte:</strong> <a href="http://www.abilitychannel.tv/">www.abilitychannel.tv/</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-10962344814103809082013-02-21T08:14:00.000-08:002013-02-21T08:14:04.475-08:00Virginia, l'applicazione aiuta disabili<div>
<span style="font-style: normal;"><span style="font-size: 10pt;"><span><span style="font-size: small;"><strong><i>Virginia aiuta disabili</i> è una nuova applicazione per android che aiuta le persone con disabilità motorie e del linguaggio a farsi capire.</strong> </span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-style: normal;"><span style="font-size: 10pt;"><span></span></span></span> </div>
<div>
<span style="font-style: normal;"><span style="font-size: 10pt;"><span><span style="font-size: small;">L'app </span></span><span><span style="font-size: small;">permette di effettuare delle richieste in modo rapido e comunicare all'istante i propri problemi e necessità grazie a un insieme di icone davvero chiaro e piacevole. Semplice e intuitiva, mette infatti a disposizione dell’utente numerose funzioni e tabelle suddivise per categoria, nonché un buon sistema di sintesi vocale.</span> </span></span></span></div>
<div>
<span style="font-style: normal;"><span style="font-size: 10pt;"><span></span></span></span> </div>
<div>
<span style="font-style: normal;"><span style="font-size: 10pt;"><span></span></span>Per garantire ai disabili di interagire in modo facile ed efficace con il mondo esterno "</span><i style="font-weight: normal;">Virginia aiuta disabili</i>" include delle tabelle tematiche che raccolgono frasi generiche, domande e vocaboli riguardanti cibi, bevande, stati d'animo, necessità fisiche, azioni quotidiane, attività di svago, ecc., mediante le quali è possibile esprimere ben 216 richieste differenti. Oltre alle tabelle include ovviamente di default le espressioni più comuni come “sì”, “no”, “basta”, “ancora”, accessibili direttamente dalla schermata principale. </div>
<div>
</div>
<div>
Nata da un’idea di Carmelo Cisano, “Virginia aiuta disabili” è stata realizzata insieme a Luciano Quercia con il contributo di Laura Mongiò, curatrice dei contenuti presenti nelle tabelle. Al momento l’applicazione è disponibile in italiano e inglese, ma gli sviluppatori hanno già annunciato che verrà realizzata anche in <i>spagnolo</i>.</div>
<div>
</div>
<strong>Per saperne di più:</strong> <a href="http://www.disabilinews.com/notizie/102/virginia-aiuta-disabili-la-nuova-applicazione-per-android">www.disabilinews.com/notizie/102/virginia-aiuta-disabili-la-nuova-applicazione-per-android</a><br />
<strong>Fonte:</strong> <a href="http://www.disabilinews.com/">www.disabilinews.com</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-52931626279509025822013-02-20T03:27:00.000-08:002013-02-20T03:29:34.684-08:00Il voto: un diritto di tutti<strong>La maggior parte dei cittadini con disabilità intellettiva non sa di poter esprimere il proprio parere con il voto</strong><br />
<br />
La legislazione italiana prevede alcune modalità specifiche di voto per persone in condizione di disabilità. C’è, ad esempio, la possibilità di votare da casa, per coloro i quali siano dipendenti da apparecchiature elettomedicali salvavita o intrasportabili. Per chi sia ricoverato in strutture residenziali, la legge invece prevede la possibilità di seggi speciali in loco, mentre per chi abbia gravi disabilità di tipo motorio agli arti superiori, o sensoriali, si parla di voto assistito, con una persona che può entrare nella cabina e aiutare l’elettore nell’espressione del voto. <br />
<br />
Quello che si sa meno è che le persone con disabilità intellettiva (che in Europa rappresenta lo 0,1% della popolazione, contando circa 1 milione di persone), possono votare come tutte le altre. Le famiglie stesse molto spesso non sono al corrente di questo diritto. <br />
<br />
Da queste considerazioni nasce la campagna di sensibilizzazione sul tema del diritto di voto alle persone con disabilità intellettiva promossa da AIPD e la ASL Roma E.<br />
<br />
<em>“La maggioranza delle persone con disabilità intellettiva</em> – ha spiegato Anna Contardi, coordinatrice nazionale AIPD - <em>non esercita il proprio diritto di voto per mancanza di informazione, consapevolezza ed educazione al voto delle stesse persone con disabilità intellettiva, scarsa consapevolezza dei loro familiari, amici e operatori di riferimento dei loro stessi diritti di capacità. Mancano inoltre –</em> ha concluso <em>– interventi per facilitare l’esercizio del diritto di voto da parte delle pubbliche istituzioni”.</em><br />
<br />
LEGGI L'ARTICOLO COMPETO: <a href="http://www.disabili.com/aiuto/articoli-qaiutoq/27677-le-persone-con-disabilita-intellettiva-possono-votare">http://www.disabili.com/aiuto/articoli-qaiutoq/27677-le-persone-con-disabilita-intellettiva-possono-votare</a><br />
<br />
INFO SU COME VOTARE: <a href="http://www.disabili.com/legge-e-fisco/speciali-legge-a-fisco/elezioni-politiche-2013-voto-disabili">http://www.disabili.com/legge-e-fisco/speciali-legge-a-fisco/elezioni-politiche-2013-voto-disabili</a><br />
<br />
FONTE: <a href="http://www.disabili.com/">www.disabili.com</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-88755757755329266752013-02-20T03:20:00.002-08:002013-02-20T03:20:17.068-08:00Powerchair Football<strong>Ancora poco conosciuto e diffuso in Italia, è la versione del calcio... su quattro ruote.</strong><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-nPm1-9j6xVE/USSwcH5ZhVI/AAAAAAAAAOU/53uIFDidOA8/s1600/powerchair+football.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-nPm1-9j6xVE/USSwcH5ZhVI/AAAAAAAAAOU/53uIFDidOA8/s320/powerchair+football.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi vogliamo parlarvi di una pratica sportiva ancora poco conosciuta nel nostro Paese, pur essendo una delle nazioni più affezionate e tifose del calcio. Si tratta del Powerchair Football, letteralmente calcio sulla sedia a rotelle.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Le regole del gioco sono del tutto simili a quelle del calcio: si gioca in 2 squadre, 4 contro 4, facendo goal in 2 porte larghe 3 metri. I giocatori si spostano su carrozzine a quattro ruote tarate ad una velocità non superiore ai 10 Km/h e dotate di un "guardfoot ", che consente di colpire e condurre il pallone, che misura 13 pollici ed è fatto di cuoio. Le uniche differenze stanno nel fatto che non esiste il fuori gioco e non è permesso il "2 contro 1" a meno di 3 metri.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-igFDbwa_ieE/USSwhHzvY6I/AAAAAAAAAOc/VNEYcNPUN1w/s1600/power+chair.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-igFDbwa_ieE/USSwhHzvY6I/AAAAAAAAAOc/VNEYcNPUN1w/s320/power+chair.jpg" width="320" /></a>Il powerchair football è uno sport adatto a tutti, uomini e donne dai 14 ai 55 anni, con ogni grado di disabilità. Si può giocare sia all'interno che all'aperto, poichè lo spazio necessario è quello di un campo da basket.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
La <strong>Sport&Smile Eventi Sportivi</strong> di Montelupone (Mc) è impegnata in prima linea per la diffusione di questo sport ed è a disposizione per qualsiasi curiosità o informazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.sportsmile.it/">www.sportsmile.it</a><br /><a href="mailto:info@sportsmile.it">info@sportsmile.it</a></div>
<br />
SOURCE: <a href="http://www.disabili.com/">www.disabili.com</a><br />
<br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-66270365361973350162013-02-19T05:17:00.002-08:002013-02-19T05:17:25.522-08:00Festival delle Abilità differenti: edizione 2013<div style="text-align: justify;">
<strong>A maggio la 15esima edizione del</strong> <strong>Festival Internazionale delle abilità differenti.</strong> Quest'anno il titolo sarà "Magnifiche interferenze", rotture improvvise e impreviste della realtà che invitano a fermarsi per un secondo e a valutare quello che ci circonda con occhi diversi.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-0ZsYxYH8mFA/USN6o2medHI/AAAAAAAAANk/9_TS4M-ldFU/s1600/604027_443062719087372_1098472251_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-0ZsYxYH8mFA/USN6o2medHI/AAAAAAAAANk/9_TS4M-ldFU/s1600/604027_443062719087372_1098472251_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-0ZsYxYH8mFA/USN6o2medHI/AAAAAAAAANk/9_TS4M-ldFU/s320/604027_443062719087372_1098472251_n.jpg" width="320" /></a><strong>Dal 4 al 14 maggio 2013</strong>, <strong>Carpi, Correggio, Modena e Bologna</strong> <strong>ospiteranno la manifestazione</strong> promossa dalla <strong>Cooperativa Sociale Nazareno</strong> che celebrerà l'arte in tutte le sue forme. Spazio dunque a spettacoli di danza, musica e teatro, ai dibattiti, ai convegni ed ai laboratori, oltre a una mostra d'arte nella quale opere di artisti di nota fama saranno esposte assieme ad opere di artisti cosiddetti 'irregolari', intendendo pittori che non hanno avuto una formazione di tipo tradizionale.<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'edizione 2013 si aprirà con il Sidecar Tour promosso dal motoclub UISP di Carpi e dal motoclub di San Martino in Rio che accompagneranno i protagonisti della manifestazione in un tour enogastronomico sulle frecce a tre ruote. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
SCOPRI TUTTI I DETTAGLI E GUARDA LO SPOT DEL FESTIVAL SU <a href="http://www.disabili.com/viaggi/articoli-viaggi-a-tempo-libero/27745-magnifiche-interferenze-che-fanno-scoprire-le-abilita-differenti">www.disabili.com/viaggi/articoli-viaggi-a-tempo-libero/27745-magnifiche-interferenze-che-fanno-scoprire-le-abilita-differenti</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
FONTE: <a href="http://www.disabili.com/">www.disabili.com</a> </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-80571245529211910342013-02-18T07:42:00.003-08:002013-02-18T07:42:25.576-08:00Aperte le iscrizioni al 14° Torneo Internazione di Tennis in carrozzina<img alt="" height="8" src="http://www.disabili.com/components/com_jcalpro/images/spacer.gif" width="1" /><br /><strong>Al Palatennis di Cuneo, dal 14 al 17 marzo, si terrà il 14° Trofeo di Wheelchair Tennis "Alpi del Mare" - Città di Cuneo.</strong><br />
<br />
<div class="eventdesclarge">
Oragnizzato dalla ASD P.a.s.s.o Cuneo (Promozione Attività Sportiva Senza Ostacoli) Affiliato NEC - Wheelchair Tennis, trovate tutte le informazioni su <a href="http://www.passocuneo.com/">www.passocuneo.com</a> </div>
<div class="eventdesclarge">
</div>
<div class="eventdesclarge">
SOURCE: <a href="http://www.passocuneo.com/">www.passocuneo.com</a> </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-9528482547961807152013-02-18T07:24:00.003-08:002013-02-18T07:26:04.128-08:00Disabilità, approvato il primo programma d'azione italiano<div style="text-align: justify;">
<strong>Il primo programma d’azione italiano per la promozione dei diritti e
l’integrazione delle persone con disabilità è stato approvato lo scorso 12 febbraio
dall’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che
ha sede presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.</strong> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-4g-2LEnepPE/USJG9IIUUHI/AAAAAAAAANU/nw3ZgLOYJKE/s1600/simona-aztori-ballerina-e-pittrice.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-4g-2LEnepPE/USJG9IIUUHI/AAAAAAAAANU/nw3ZgLOYJKE/s320/simona-aztori-ballerina-e-pittrice.jpg" width="216" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L’approvazione
del Programma segna un importante risultato nel campo delle politiche a favore
delle persone con disabilità e arriva dopo l’invio, lo scorso mese di novembre,
del primo Rapporto
italiano alle Nazioni Unite sulla implementazione della Convenzione ONU sui
diritti delle persone con disabilità nel nostro Paese.<br />
<br />
Il programma,
che ha respiro biennale, individua le aree prioritarie verso cui indirizzare
azioni e interventi per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con
disabilità, in una prospettiva coerente e unitaria, al fine di contribuire al
raggiungimento degli obiettivi generali della Strategia europea sulla disabilità
2010-2020 e della Convenzione ONU ratificata dall’Italia nel 2009.<br />
<br />
Il
testo dovrà essere sottoposto a lettura nel Consiglio dei Ministri e al parere
della Conferenza Unificata, per poi essere adottato come Decreto del Presidente
della Repubblica.<br />
<br />
<em>“Esprimiamo vivo apprezzamento per il risultato
conseguito</em> - hanno commentato il Ministro Elsa Fornero e il Sottosegretario
Maria Cecilia Guerra - <em>in primo luogo per il clima di grande collaborazione che
ha caratterizzato il lavoro di esponenti delle amministrazioni, rappresentanti
delle parti sociali e delle federazioni e delle associazioni delle persone con
disabilità”.</em><br />
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: <a href="http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaSociale/Disabilita/">http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaSociale/Disabilita/</a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
FONTE: <a href="http://www.lavoro.gov.it/">www.lavoro.gov.it</a> </div>
<br />
(Nella foto, Simona Aztori, balleria e pittrice)Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-11887389137006046902013-02-15T02:41:00.003-08:002013-02-15T02:41:51.970-08:00"Diverso da chi?"<strong>Ai nastri di partenza “Diverso da chi? per una nuova cultura del rispetto“, progetto di sensibilizzazione del mondo scolastico nei confronti dei diritti delle persone affette da disabilità di vario genere.</strong><br />
<strong></strong><br />
L’Associazione Culturale Controscena – da un’idea di Eva Schwarzwald e Mario Nuzzo – propone un <strong>percorso rivolto a studenti dagli 8 ai 17 anni</strong> con l’obiettivo di modificare la percezione della disabilità, lavorando sugli stereotipi e la mancanza di conoscenze specifiche fin dalla prima età scolare, primo reale momento di aggregazione sociale senza distinzioni.<br />
<br /><i>“E’ importante che gli studenti normodotati prendano coscienza di cosa significhi la disabilità -</i> dichiarano gli ideatori Eva Schwarzwald e Mario Nuzzo <i>- per poter modificare in modo consapevole il proprio atteggiamento culturale e attivare processi interiori di rispetto, solidarietà e comunicazione positiva di inclusione di persone disabili anche in ambito extrascolastico e, in futuro, nel mondo del lavoro</i>.”<br />
<br />
Tre le iniziative <i>messe in campo</i> per l’anno scolastico in corso: la realizzazione di un cofanetto DVD, realizzato in 1000 copie grazie al contributo del Comune di Milano e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, contiene 15 cortometraggi di provenienza nazionale ed internazionale – sottotitolati per non udenti – che trattano il tema della disabilità: le storie narrate riguardano cecità e sordità, autismo, problemi mentali e motori e sono accompagnate da una guida didattica di lettura dei singoli film, scaricabile dal sito web <strong><a href="http://www.diversodachi.it/" rel="nofollow" target="_blank">www.diversodachi.it</a></strong>, contenente approfondimenti, spunti di discussione, esercizi e percorsi interdisciplinari di lavoro.<br />
<br />
Il progetto, che ha coinvolto insegnanti, esperti, persone con disabilità e referenti di associazioni, è accompagnato da una ricerca volta a sondare a fini istruttori le attuali condizioni di inclusione e interazione tra studenti con disabilità e normodotati e a verificare l’accoglienza nelle classi della proposta complessiva.<br />
<br />I primi risultati già raccontano come l’interazione diventi difficile a scuola nei momenti non strutturati – come gli intervalli – e aumenti col crescere dell’età e la conseguente minore spontaneità ed elaborazione dell’identità. Manca infatti una consapevolezza sul vissuto del compagno disabile anche a causa di un forte silenzio sul tema: proprio in questa direzione <i>Diverso da chi?</i> vuole intervenire, offrendo ai bambini la possibilità di <i>mettersi nei panni</i> delle persone con disabilità sperimentandone i limiti e le abilità.<br />
<br />
FONTE: <a href="http://www.disablog.it/">www.disablog.it</a><br />
<br />
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FONTE: <a href="http://www.ilmattino.it/">www.ilmattino.it</a> Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-14884891223682025292013-02-15T02:23:00.001-08:002013-02-15T02:23:21.984-08:00Gli uomini dell'età della pietra si prendevano cura dei disabili<strong>Il caso di Romito 8 è la dimostrazione che anche gli uomini preistorici si
prendevano cura di malati e disabili ed è l'unico, finora noto, che dimostra
come un individuo, incapace di provvedere a se stesso, possa rendersi utile alla
comunità e ripaghi con il suo lavoro chi lo aiuta a sopravvivere.</strong><br />
<strong></strong><br />
«Romito 8» era forte e robusto, con un fisico ideale per sopravvivere,
dodicimila anni fa, quando gli uomini si procuravano il cibo cacciando gli
animali e raccogliendo i frutti della terra. Era il Paleolitico. <br />
A vent'anni,
però, subisce un trauma: probabilmente una caduta dall'alto che lo fa atterrare
sui talloni e gli provoca uno schiacciamento delle vertebre, un torcicollo, una
lesione del plesso brachiale e una paralisi delle braccia. Non può più andare in
cerca di cibo, ma sopravvive: trova qualcuno che lo accudisce e gli procura
persino un'occupazione. <br />
<em>«Le ossa delle gambe raccontano che rimaneva a lungo
accovacciato, mentre i suoi denti, l'unica cosa sana e forte che gli era
rimasta, mostrano segni di usura fino alla radice</em> - spiega Fabio Martini,
archeologo all'Università di Firenze - <em>e questo fa pensare che li abbia usati
per un lavoro: per masticare materiale duro come legno tenero oppure canniccio
che altri, si può ipotizzare, avrebbero utilizzato per costruire manufatti come
cestini o stuoie. Quelle lesioni non trovano nessun’altra giustificazione».</em><br />
<br />
Romito 8 è uno dei nove individui ritrovati nella grotta del Romito, nel comune
calabrese di Papasidero all'interno del Parco del Pollino. La scoperta risale al
1961, ma gli studi sui reperti continuano ancora oggi (le indagini sul Romito 8
verranno pubblicate quest'anno su una rivista scientifica specializzata) e sono
coordinati da Fabio Martini con la collaborazione di due antropologi, Pierfranco
Fabbri dell'Università di Lecce e Francesco Mallegni dell'Università di Pisa,
che hanno misurato, radiografato e sottoposto le ossa alle più moderne indagini
scientifiche, tomografie computerizzate e analisi del Dna comprese.<br />
<br />
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO: <a href="http://www.corriere.it/salute/disabilita/13_febbraio_12/uomini-primitivi-cura-disabili_403d5f34-712b-11e2-9be5-7db8936d7164.shtml">http://www.corriere.it/salute/disabilita/13_febbraio_12/uomini-primitivi-cura-disabili_403d5f34-712b-11e2-9be5-7db8936d7164.shtml</a><br />
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<strong></strong><br />
Leggi e guarda l'intervista a <strong>Tiziana</strong> <strong>Nasi, Presidente della </strong><strong><span style="color: black;">FISIP</span></strong><strong>, la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici</strong>, su <a href="http://www.abilitychannel.tv/video/il-futuro-dello-sci-paralimpico/">http://www.abilitychannel.tv/video/il-futuro-dello-sci-paralimpico/</a><br />
<br />
Riccarda Ambrosi di Ability Channel l'ha incontrato a Tarvisio, in occasione della Coppa Europa di Sci Alpino Paralimpico a circa un anno dalle Paralimpiadi di Sochi.<br />
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FONTE: <a href="http://www.abilitychannel.tv/">www.abilitychannel.tv</a> <br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-41679475083595901782013-02-14T07:11:00.003-08:002013-02-14T07:11:54.617-08:00Pistorius choc<strong>Oscar Pistorius, 26 anni, ha sparato e ucciso la propria fidanzata, Reeva Steenkamp</strong>, 30 anni, modella sudafricana molto nota. La polizia ha accusato l'atleta di omicidio, escludendo l'ipotesi che il campione l'avrebbe scambiata per un ladro, come aveva sostenuto lo stesso Pistorius. <br />
<br />
Pistorius, che è uscito dalla sua casa indossando una tuta grigia con il capo coperto dal cappuccio e il viso chinato verso terra, dopo l'interrogatorio è stato condotto in ospedale, per essere sottoposto ad esami per stabilire il livello di alcol nel sangue e verificare la presenza di segni di lotta. L'atleta comparirà davanti al magistrato di Pretoria «non prima di domani». L'udienza preliminare, attesa per oggi, è stata rinviata, per consentire alla polizia di raccogliere altre informazioni. Il campione paralimpico è accusato di omicidio volontario per l'assassinio della fidanzata. La polizia dovrebbe - a quanto è stato anticipato - opporsi alla richiesta, che verosimilmente sarà presentata dai suoi avvocati, di poter uscire sotto cauzione. <br />
<br />
Leggi tutto l'articolo su <a href="http://www.corriere.it/esteri/13_febbraio_14/pistorius-ucciso-fidanzata_c464504c-7671-11e2-bad5-bab3677cbfcd.shtml">http://www.corriere.it/esteri/13_febbraio_14/pistorius-ucciso-fidanzata_c464504c-7671-11e2-bad5-bab3677cbfcd.shtml</a><br />
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FONTE: <a href="http://www.corriere.it/">www.corriere.it</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10218738154064474925noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6763870547207889533.post-79465707674056026852013-02-13T02:39:00.000-08:002013-02-13T02:39:38.723-08:00Il 2013 degli Sport Paralimpici<div class="entry-title single">
<strong>Febbraio è il mese dello sci.</strong> </div>
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La Molina, in Spagna, ospiterà i mondiali di sci alpino dal 20 al 27 febbraio (la speranza è che la nostra Melania Corradini possa rimettersi in forma e poter dire la sua), mentre appena dopo sulle nevi svedesi di Solleftea andranno in scena in mondiali dedicati agli atleti dello sci nordico. </div>
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<strong>Anno di mondiali anche per l’atletica e il nuoto</strong>: Oscar Pistorius, i nostri azzurri medagliati a Londra e tutte le altre stelle dell’atletica paralimpica saranno in azione a Lione, in Francia, nel mese di luglio, mentre ad agosto in Canada sarà il turno dei mondiali di nuoto, dove l’Italia calerà gli assi Cecilia Camellini e Federico Morlacchi, che a Londra han ben figurato. </div>
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Tempo di mondiali anche per il <strong>wheelchair rugby</strong>, che si svolgeranno ad Antwerp in Belgio. </div>
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Sempre in Canada, nella località di Baie-Comeau, si svolgeranno a ottobre i mondiali di <strong>paraciclismo</strong>, una disciplina che a Londra ha regalato soddisfazioni immense ai colori azzurri.</div>
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Per gli appassionati di <strong>wheelchair tennis</strong>, gli appuntamenti immancabili sono sicuramente quelli con la versione in carrozzina dei tornei che han fatto al storia del Grand Slam del tennis: Australian Open (23-26 gennaio), Roland Garros (dal 5 all’8 giugno), Wimbledon (dal 5 a l7 luglio) e US Open a settembre (dal 5 all’8). <br />
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Un altro sport che sta molto a cuore a OA è sicuramente la <strong>scherma</strong>, e quella in carrozzina non fa eccezione: oltretutto per tutti i tifosi di Bebe e delle lame italiane, c’è anche la possibilità di assistere dal vivo a un’importante prova di Coppa del Mondo che si svolgerà a Lonato, in provincia di Brescia, nei giorni che vanno dal 24 al 26 maggio.<br />
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<strong>La speranza è chiaramente una sola: sentir risuonare il più possibile l’inno di Mameli.</strong><br />
<strong></strong><br />
Leggi l'articolo integrale di Alessandro Gennari su <a href="http://www.olimpiazzurra.com/2013/01/sport-paralimpici-gli-appuntamenti-clou-del-2013/">http://www.olimpiazzurra.com/2013/01/sport-paralimpici-gli-appuntamenti-clou-del-2013/</a><br />
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FONTE: <a href="http://www.olimpiazzurra.com/">www.olimpiazzurra.com</a> </div>
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