venerdì 20 aprile 2012

Imu 2012: detrazioni per disabili, anziani e italiani all'estero. Il calcolo


Ancora domande aperte sulla questione Imu, domande che riguardano soprattutto la condizione di anziani e italiani residenti all’estero. Gli anziani negli istituti di cura e i disabili ricoverati in strutture sanitarie, se proprietari di una casa, rischiano, infatti, di dover pagare l'Imu con l’aliquota più alta, cioè quella per la seconda casa.
La commissione Finanze della Camera, infatti, ha approvato un emendamento che recepisce una delle condizioni poste dalla commissione Bilancio. Secondo l'emendamento approvato dalla commissione Finanze, era stata data ai Comuni la possibilità di scegliere se applicare agli anziani e ai disabili l'aliquota agevolata; mentre secondo la nuova formulazione della norma, anziani e disabili potranno pagare sulla propria abitazione l’Imu agevolata prevista per la prima casa

Bari -Disabili in regata

Una Regata per vincere il disagio. Sarà l’ equipaggio della associazione di promozione sociale Velakì, il primo interamente composta da ragazzi disabili, a regatare a livello internazionale alla Montenegro Regata Bari–Herceg-Novi Est 105 nell’ambito della settima edizione del Trofeo “Terradamare” il prossimo 18 19 e 20 maggio a Bari.

L’evento è stato presentato questa mattina in conferenza stampa in Camera di Commercio, alla presenza delle istituzioni, Elio Sannicandro, presidente del Coni Puglia, Nuccio Altieri, vice presidente e assessore allo sport della Provincia di Bari, il vice Sindaco di Herceg – Novi, dei referenti del CUS Bari e a rappresentare VELAKì con sede a Monopoli (ba) è intervenuto Fabrizio Cillo, Capitano dell’equipaggio ed ideatore del progetto “Una regata per vincere il disagio”.

“E’ una vittoria partecipare - ha dichiarato Fabrizio Cillo,

DISABILITÀ, A PROPOSITO DI UNA COMUNIONE NEGATA


"Lasciate che i bambini vengano a me". Queste sono le parole di Gesù riportate in due brani dei Vangeli, nei versetti 13, 14 e 15 del Vangelo di Marco e nei versetti 13, 14, 15 e 16 del Vangelo di Matteo. Si tratta di parole che appaiono sottovalutate, secondo quanto riportato dall'Ansa, da un parroco della Diocesi di Ferrara che, durante la distribuzione della comunione nella cerimonia preparatoria alla Prima Comunione, ha saltato un bambino poiché affetto da ritardo mentale e quindi, a detta dello stesso parroco, non preparato a comprendere la differenza tra pane normale e pane eucaristico. Il parroco ha poi aggiunto che spera che, per il giorno della cerimonia ufficiale, il bambino riesca a essere preparato. La notizia è stata ripresa da diversi giornali lo scorso 12 aprile

martedì 10 aprile 2012

L'invidia e la malafede

Questa mattina sfogliando i giornali, dobbiamo dire che con grande rammarico,abbiamo letto delle assurdità sul Progetto Coida. Praticamente ci definiscono dei truffatori,sinceramente non capiamo se è l'invidia per quello che stiamo per iniziare a realizzare,nonostante tutte le avversità ( e non sono poche,ve lo garantiamo),ma sta di fatto,che più saliamo,più ci avviciniamo al traguardo e più veniamo attaccati da parte dei media (che sappiamo bene indirizzati da chi),in modo sempre più plateale e sinceramente quasi imbarazzante.
Ad esempio l'ultimo articolo di questa mattina ( scritto dalla Sig.ra Silvia Fabbi),contiene una serie di inesattezze e di cose totalmente campate in aria, ad esempio nel CDA della nostra Associazione vengono menzionate persone come il Sig. Zorzi ed il Sig. Oriano Giacomi,che da quello che risulta dagli atti ufficiali,uno è un semplice collaboratore ed è il Sig. Giacomi,l'altro invece non fa parte assolutamente dell'associazione.
Un'altra inesattezza è che il progetto verrà realizzato a Fossombrone,ma non è assolutamente quella la location,poi la giornalista scrive che sono state spedite decine di lettere ad imprese Bolzanine,in realtà ne sono state spedite a migliaia in tutta Europa e nel mondo. Un'altra cosa ancora,che il Presidente Fabrizio Rizzi,ha ricevuto dal comitato paralimpico e dal coni una diffida per l'uso dei 5 cerchi,cosa assai improbabile,visto che i cinque cerchi,come avevamo già spiegato in precedenza,sono di pubblico dominio,per lo più non si capisce questo accanimento su un'eventuale violazione di un ipotetico copyright,verso un'associazione che si occupa di sport e disabilità,che cerca di costruire opere che abbiano un valore sociale ed essendo un Onlus,di sicuro non userebbe i 5 cerchi per trarne profitto!
Tra l'altro la nostra associazione fino ad ora non ha ancora ricevuto un centesimo in donazioni e ripetiamo,neanche 1!!!!
Ma di certo è più facile sparare a zero contro qualcuno,per fare un articolo ad effetto,che informarsi sulla realtà delle cose e al limite verificare l'attendibilità delle proprie "pseudo" fonti.
Ma questa è l'Italia e questi sono i nostri "organi " d'informazione....
Ma si va avanti come sempre...
Non aspettarti niente,ma sii pronto a tutto!

martedì 3 aprile 2012

La vera storia di Monique, campionessa paralimpica, invalida «immaginaria»

Nel suo Paese è un’eroina: l’altleta olandese Monique van der Vorst ha vinto due medaglie d’argento alle Paralimpiadi di Pechino e diversi campionati mondiali per disabili. Nel 2010 la sua incredibile storia ha commosso milioni di persone: dopo 13 anni su una sedia a rotelle aveva inspiegabilmente ritrovato l’uso delle gambe. Era ritornata a correre: nel marzo del 2011 aveva anche concluso con successo la 4 km non competitiva della Maratona di Roma. Ora, però, si scopre che quella presunta «guarigione miracolosa» sarebbe stata solo una bugia. È stata la stessa 27enne ad ammetterlo dopo che diversi atleti disabili, ex allenatori e vicini di casa avevano visto l'atleta paralimpica camminare sulle proprie gambe.

INVALIDA IMMAGINARIA - Cos’è successo? Facciamo un passo indietro: il 20 novembre del 2010 - 13 anni dopo un intervento chirurgico alla caviglia andato ma
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