giovedì 15 marzo 2012

Genny Mobility nel Progetto Coida

Genny 2.0


Una delle prerogative della nostra Associazione è sicuramente quella di integrare le innovazioni tecnologiche all'attività sportiva e ricreativa che si svolgerà presso il centro COIDA.

Per questo il progetto dell'Associazione,punta alla totale integrazione delle nuove tecnologie nella vita quotidiana ed un nostro punto fermo,sarà sicuramente quello di creare un'oasi ad impatto ambientale zero,dall'energia che verrà usata per alimentare i centri,ai mezzi di trasporto che verranno sfruttati all'interno dell'area.

Tempo fa abbiamo avuto l'onore di conoscere Paolo Badano,a San Marino,durante la manifestazione "Tuttavia Ci Divertiamo E Facciamo Sport!",il geniale inventore e sviluppatore della Genny.
L'Associazione ha intenzione di adottare questo mezzo,come una delle principali forme di trasporto all'interno del centro.
Ma che cosa è Genny? Forse ai più è ancora sconosciuta ed allora cerchiamo di spiegare meglio di cosa si tratta,tramite un estratto dell'intervista al Sig. Badano e tramite un estratto della presentazione di questa rivoluzionaria carrozzina a due ruote:

"L'idea di Genny è nata da una mia esigenza, io sono Paraplegico da 15 anni, a seguito di un incidente stradale e da allora sono sempre alla ricerca di una maggiore autonomia.Da anni vedo il Segway, quel geniale mezzo che permette ad un uomo di spostarsi in piedi su due ruote parallele, un giorno mi sono domandato: se è in grado di portare in sicurezza un uomo in piedi su due ruote, perché non potrebbe fare lo stesso con un uomo seduto? Quindi oltre un anno mezzo fa, non avendo trovato nulla in commercio di simile ne ho acquistato uno ed ho cominciato ad adattarlo alle mie esigenze, con tutte le sicurezze e le modifiche necessarie che mi permettano di fermarmi di salire e scendere,e dopo oltre un anno di lavoro è nata Genny, oggi la mia compagna inseparabile.Genny è un mezzo che mi ha letteralmente cambiato la vita ed ho capito immediatamente che avrebbe potuto cambiare la vita a molti altri disabili."
Genny 2.0

"La novità è pressoché unica, poiché si passa per la prima volta nella storia da quattro ruote a due ruote, e questo non è solo un fattore estetico, il quale ha la sua importanza, ma è soprattutto un fattore funzionale, che grazie alla tecnologia auto-bilanciante di Segway ed in particolare al principio dei giroscopi e ai due motori elettrici, riesce a stare in equilibrio su due ruote. Questo comporta la possibilità di spostarsi su qualsiasi terreno come la sabbia, la neve e su strade dissestare, senza il problema classico di incastrarsi con le ruote anteriori.
Essendo già questo di per sé una novità assoluta per una sedia a rotelle, la sua caratteristica più incredibile è data dal fatto che non è dotata ne di acceleratore ne di freni, ma è semplicemente con minimi spostamenti del corpo/busto avanti e indietro che si crea il movimento, mi verrebbe da dire che Genny si muove praticamente con il pensiero, una vera magia.Questo lascia spazio alla fantasia poiché credo che sia la prima volta al mondo che un disabile si possa spostare su una sedia a rotelle avendo le mani libere lasciando la libertà quindi di telefonare, tenere la fidanzato/a per mano, mangiare un gelato, bere, tenere un ombrello, e perché no giocare a pallone... con la massima libertà di riscoprire e di inventarsi cose nuove." 


Per oltre 2 anni Paolo ha collaborato a questa realizzazione, affrontando con determinazione i problemi che man mano gli si presentavano quotidianamente, ma la sua scelta di avvalersi della tecnologia di Segway e dell'esperienza di progettisti di fama mondiale nel mondo della robotica ha fatto la differenza, portandolo a questo indiscusso successo.

Oggi Genny 2.0 è finalmente diventata una realtà e la sua estetica accattivante, associata ad una tecnologia d'avanguardia, rompe per sempre gli schemi finora adottati abbattendo finalmente qualsiasi barriera, sia essa architettonica che psicologica.La capacità di bilanciarsi da sola è la cosa più sorprendente di Genny, ed è la chiave per il suo funzionamento.

Genny 2.0 è controllata da una rete intelligente di sensori, assemblaggi meccanici, propulsione e sistemi di controllo. Appena ci sali, cinque sensori giroscopici e due accelerometri percepiscono il cambio del terreno e della posizione del tuo corpo 100 volte al secondo - più veloce di quanto il nostro cervello possa pensare.

Genny 2.0 ha cinque sensori giroscopici, nonostante ne abbia bisogno solo di tre per controllare l'inclinazione in avanti o indietro, a sinistra o a destra e la sterzata a sinistra o a destra. I sensori in aggiunta aumentano la ridondanza, per rendere il prodotto più affidabile. Tutte queste informazioni di inclinazione e sterzata, così come le informazioni ricevute dagli ulteriori sensori di inclinazione, vengono trasmesse al cervello del mezzo.

Il cervello ed il vigore muscolare sono composti da due gruppi identici e ridondanti di un insieme di microprocessori a controllo elettronico, batterie e motori che lavorano insieme e condividono il carico di guidare le ruote. Questa grande potenza di elaborazione è necessaria per garantire veloci regolazioni ed evitare cadute. Se uno dei numerosi componenti che controllano il mezzo si rompe, un altro gruppo identico rileverà tutte le funzioni affinché il sistema possa evitare problemi al conducente, facendolofermare in sicurezza.

I microprocessori utilizzano un software avanzato che controlla Genny 2.0 e questo programma monitorizza tutte le informazioni di stabilità che derivano dai sensori giroscopici regolando la velocità dei motori elettrici in risposta a queste informazioni. I motori elettrici, che sono alimentati da un paio dibatterie ricaricabili agli ioni di litio, possono far girare ognuna delle due ruote in modo indipendente a velocità variabili.Quando l'utilizzatore si inclina in avanti, i motori fanno girare entrambe le ruote in avanti per evitare che ci si inclini troppo. Quando ci si inclina indietro, i motori fanno girare entrambe le ruote indietro. Quando il conducente muove il manubrio per girare a sinistra o a destra, i motori fanno girare una ruota più velocemente dell'altra, o se si va sufficientemente piano, fa girare le ruote in direzione opposta, cosicchè Genny 2.0 possa ruotare su se stessa.
Per chi volesse approfondire l'argomento,vi invitiamo a visitare il sito http://www.gennymobility.com

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