Dalle nostre ricerche però ci risulta che:
I cinque cerchi apparvero per la prima volta nel 1913, nell'intestazione di una lettera scritta da De Coubertin. Li aveva disegnati e colorati lui stesso. Sempre quell'anno, il nuovo simbolo venne descritto nel numero di agosto della Rivista Olimpica.
I cinque cerchi e la bandiera olimpica (un'altra idea di De Coubertin) furono presentati ufficialmente al Congresso Olimpico di Parigi nel 1914. Gli ideali di universalità e fratellanza simboleggiati dai cinque cerchi erano una proposta molto innovativa per l'epoca, l'inizio del XX secolo, in un clima mondiale sempre più teso e segnato da forti nazionalismi.
Pochi mesi dopo scoppiò la prima guerra mondiale. Il conflitto impedì lo svolgimento delle Olimpiadi del 1916, e quindi si dovette aspettare fino al 1920 per vedere sventolare la bandiera coi cinque cerchi in uno stadio olimpico.
I cinque cerchi comparvero per la prima volta sulle medaglie olimpiche nell'Olimpiade del 1924 a Parigi, ma non divenne un uso consolidato nei Giochi olimpici estivi fino al 1976 a Montreal. Nella storia dei Giochi olimpici invernali, invece, le medaglie hanno sempre avuto l'effigie dei cinque cerchi.Quest'opera è nel pubblico dominio in tutti i Paesi nei quali il copyright ha una durata di 70 anni dopo la morte dell'autore o meno.
Quindi l'Associazione in buona fede ha deciso di usare i cinque cerchi proprio per l'importanza della storia e del significato del simbolo. Sembra paradossale comunque il fatto che un'associazione senza fini di lucro,venga denunciata per violazione di copyright,come se guadagnasse sfruttando un simbolo,quando l'unico suo scopo è quello di realizzare centri per l'avviamento allo sport per persone diversamente abili e normodotati,con la massima trasparenza possibile...
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