mercoledì 14 marzo 2012

Le norme sulla sicurezza sul lavoro anche in Braille



Ora le norme sulla sicurezza sul lavoro sono anche in Braille. Così, grazie a una guida gratuita per le persone non vedenti o con gravi problemi di vista voluta dall’Istituto dei ciechi di Milano e dall’associazione Ambiente e lavoro in collaborazione con il Club italiano del Braille e l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, anche i puntini in rilievo saranno in grado di salvare una vita. Il manuale, infatti, è stato realizzato per permettere alle persone con disabilità visiva di conoscere la normativa italiana in materia di prevenzione e protezione in fabbrica, così come in ufficio o nei cantieri, senza l’aiuto di nessuno.

VITA INDIPENDENTE - La «Guida in Braille sulla salute e la sicurezza sul lavoro» è stata pensata dunque come uno strumento di informazione, ma anche di integrazione, per consentire alle persone cieche o ipovedenti di usufruire in maniera autonoma di quanto contenuto nel decreto legislativo 81/2008, il cosiddetto Testo unico sulla sicurezza, partendo da alcune esperienze concrete realizzate dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Puntini in rilievo, quindi, per leggere e imparare la normativa italiana in materia di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, rischi connessi all’attività produttiva e occupazionale, uso delle attrezzature, zone pericolose, misure di tutela, diritti e obblighi del datore di lavoro, del lavoratore e del medico competente, sorveglianza sanitaria, gestione delle emergenze, segnaletica, sanzioni.

DIRITTO UNIVERSALE - «La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è un diritto allo stesso tempo universale e individuale, garantito anche dalla Costituzione italiana e dal nostro codice civile, che deve riguardare tutti», ha detto Rino Pavanello, segretario nazionale dell’associazione Ambiente e lavoro, in occasione della presentazione del manuale diffusa poi in un video sul web. Proprio su questo tema, «le Regioni e lo Stato hanno recentemente approvato un nuovo accordo che riguarda la formazione e l’informazione di tutti i lavoratori, dirigenti e preposti – ha aggiunto Pavanello –. Credo pertanto che, nelle attività di controllo delle Asl e degli altri organismi pubblici competenti nella verifica delle condizioni di lavoro, debba essere introdotto un rapporto importante con le persone disabili e, in particolare, con quelle non vedenti», ha commentato il segretario dell’associazione.

COME RICHIEDERLA - La guida sulla sicurezza sul lavoro in Braille ha ottenuto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini dell’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e della Consulta interassociativa italiana della prevenzione (Ciip). Il manuale è stato realizzato per i personal computer dotati di software «screen reader» o «barra Braille»; tutti i soggetti (aziende comprese) che si impegnano a farne un uso sociale e senza scopo di lucro possono richiederlo e riceverlo gratuitamente via e-mail. Il volume, comunque, è disponibile (a copie ridotte) anche su cd-rom e in versione cartacea, facendone richiesta all’Istituto dei ciechi di Milano o all’associazione Ambiente e lavoro.

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